Il concetto di comunicazione visiva è un concetto rizomatico.
Il termine rizoma si riferisce originariamente ad una particolare forma botanica, che comprende bulbi e tuberi: fusti sotterranei, come la patata, o striscianti nel terreno, come la gramigna, aventi la funzione di servire da riserva di nutrimento per la pianta.
Possono riprodurre altri fusti, ma anche radici!
Il concetto di rizoma è usato per esprimere la complessità distributiva di un fenomeno: esso ha come tessuto la congiunzione!
La comunicazione visiva è un rizoma.
L’occhio, che sembrava un tempo l’elemento principale attorno a cui ruotava il concetto di comunicazione visiva, presupponendo il fenomeno percettivo, la componente psicologica, e così via, è divenuto un elemento meno centrale. Esso si è, per così dire, distribuito dentro più linee di relazione, comprendenti l’elaborazione mentale dei dati visivi, la loro interpretazione, la loro relatività culturale, e così via.
Con il termine rizoma (rizhome) i francesi Deleuze e Guattari intendevano un particolare modello semantico da opporre a tutti i modelli basati sulla concezione di albero (imperanti in tutte le discipline, dalla linguistica alla biologia). Il modello ad albero prevede una gerarchia, un centro, e un ordine di significazione. Nell’albero i significati sono disposti in ordine lineare. Invece, secondo gli autori, “a differenza degli alberi o delle loro radici, il rizoma collega un punto qualsiasi con un altro punto qualsiasi, e ciascuno dei suoi tratti non rimanda necessariamente a tratti dello stesso genere, mettendo in gioco regimi di segni molto differenti ed anche stati di non-segni. Rispetto ai sistemi centrici (anche policentrici), a comunicazione gerarchica e collegamenti prestabiliti, il rizoma è un sistema acentrico, non gerarchico e non significante… (Gilles Deleuze e Félix Guattari).
Il rizoma come risposta evolutiva alla crisi delle forme tradizionali di organizzazione. E come modello egualitario di allocazione delle risorse informative. Non per questo esente da limiti – non tutti sono in rete, la rete é enorme, l’informazione non sempre scorre fluida.
Le strutture a rizoma ‘non hanno una struttura centrale di comando’, dalla quale l’informazione é disseminata attraverso i vari livelli in una modalitá lineare. Piuttosto, le strutture rizomatiche usano un sistema in cui l’informazione si muove ‘da nodo a nodo, in modo orizzontale e non lineare’. Sono un riflesso delle gerarchie piatte, non esiste un singolo leader, e i compiti sono affidati su base meritocratica.
LA CULTURA È A PEZZI
- In un periodo in cui con la cultura non si mangia è stato pensato e sviluppato un progetto web ove ogni “immagine che raffiguri la cultura” viene fatta a pezzi. Automaticamente, con tale azione, viene postata l’immagine in chiaro on-line in una gallery e inviata direttamente al Ministro della Cultura Italiana una mail contenente l’immagine “fatta a pezzi” e il testo di protesta per sottolineare la cattiva gestione del patrimonio culturale italiano e la mancanza di rispetto di tutti i lavoratori della cultura.
- Progetto grafico: Paolo Buonaiuto
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