Non è facile trasportare e collocare in uno spazio espositivo quei sistemi globali la cui complessità e le cui dimensioni per loro natura sono macroscopici. La necessità di soluzioni efficaci per visualizzare queste immense macchine con i loro ingranaggi nasce dal fatto che eccedono i sensi perchè troppo grandi e troppo estese geograficamente.
Di qui l’idea di applicare i linguaggi di modellazione. Abitualmente i linguaggi di modellazione sono una tecnologia che consentono, nell’ambito della ingegneria informatica, di descrivere l’architettura di un complesso sistema informatico in dettaglio. Si tratta di linguaggi semi-artificiali che svolgono la funzione di tramite tra il linguaggio naturale e il linguaggio di programmazione vero e proprio come, ad esempio, i diagrammi di flusso/flow chart che sono un linguaggio di modellazione grafico per rappresentare algoritmi.
Essi funzionano come una estensione dei sensi, e consentono, inoltre, di realizzare rappresentazioni visive di complessi fenomeni sociali e non, che, naturalmente, non potranno essere fraintesi con le immagini del fenomeno stesso. Il fruitore confrontandosi con una parte degli elementi che compongono l’installazione, li potrà leggere di seguito, abbandonandosi al ritmo della narrazione. Al contrario, davanti alla parte più tecnico-scientifica, il fruitore per poter decifrare i diagrammi dovrebbe svolgere in prima persona gli esperimenti e le formule proposte.
Evidenzio cosi in modo ironico il conflitto che separa le scienze della vita dalle scienze umane e sociali. Nel mio lavoro tendo ad assumere i due ruoli combinando il linguaggio logico-astratto con le esperienze vissute in prima persona.
Il sociologo tedesco Niklas Luhmann ricorda come ognuno di noi, nel difficile rapporto ed interazione con l´ambiente, può essere considerato come un sistema autopoietico, cioè chiuso in se stesso, autoproducentesi. A sua volta, ogni sistema dal più piccolo al più grande funziona con un codice binario: così, il sistema giuridico funziona con la dicotomia giusto/ingiusto, il sistema scientifico con la dicotomia vero/falso, quello politico con la dicotomia potere/non-potere, ecc.
I LINGUAGGI DI MODELLAZIONE
- Nell’installazione ”#Flusso”, il diagramma di flusso è lo schema sulla base del quale verrà scritto il programma destinato ad una macchina, ma in questo caso si tratta della macchina burocratica della regolarizzazione dei cittadini stranieri, i cosiddetti sans papier. La purezza del codice binario esprime, nella sua applicazione logica, tutta l’irrazionalità della legge che disciplina la convivenza di culture diverse in una stessa comunità. Il 99% del diagramma riguarda il percorso che gli immigrati devono compiere se provenienti fuori dal patto Shengen mentre l’1% descrive il percorso del cittadino appartenente alla comunità economica europea.
- Opera: Carlo Caloro
- Grafica: Paolo Buonaiuto
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