Concorso Internazionale identità visiva per il Polo Museale della città di Roma e Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico riunisce sotto di sé e coordina i 7 musei del Polo Museale della città di Roma. Oltre a questi gestisce anche il più grande museo al mondo a cielo aperto: il Museo Diffuso della città di Roma.
I Musei del Polo Museale della Città di Roma a cui è stata ridefinita l’identità visiva dal nuovo marchio alla segnaletica sono:
– Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
– Galleria Borghese
– Galleria Spada
– Museo Nazionale di Palazzo Venezia
– Galleria di Arte Antica Palazzo Barberini
– Galleria di Arte Antica Palazzo Corsini
– Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
– Museo Diffuso della Città di Roma.
Il progetto d’identità visiva dei musei Polo Museale Romano
Il progetto presentato e vincitore del concorso internazionale per dotare la Soprintendenza e i Musei ad essa riferiti della città di Roma (Polo Museale) di una propria identità era diverso da quello che poi si realizzato nei successivi tre anni di sviluppo.
Il lavoro ha necessariamente seguito delle linee guide coerenti a tutte le istituzioni seguendo le esigenze istituzionali della Soprintendenza rispetto ai singoli musei da essa rappresentati. Pertanto da questo stretto legame istituzionale e dai principi che hanno dato origine alla prima idea il logo di ogni singolo Museo sviluppa la sua identità nei due quadrati proprio del logo della Soprintendenza.
L’ordine rigoroso delle forme parte dallo studio dell’antico metodo di suddivisione del territorio dei Romani: la centuriazione a moduli quadrati. Il primo quadrato rappresenta l’icona propria di ogni museo, ad esempio in quello di Galleria Borghese, il volto di Paolina Borghese di Antonio Canova, raffigurata nelle vesti di Venere Vincitrice (logo figurativo), mentre il secondo quadrato riporta la dicitura esatta dell’istituzionale museale: “Galleria Borghese”, scritta nello stesso stile del lettering utilizzato per la Soprintendenza (logo denominativo).
Come per il Logo della Soprintendenza, i valori dello spazio (il “luogo”) e del patrimonio artistico (il “tesoro”) vengono espressi dal quadrato, mentre il lettering e i colori fanno riferimento alla storia e alle peculiarità della Città Eterna Roma.
Esempio del progetto d’identità visiva: Galleria Borghese, logo figurativo
Galleria Borghese è un duplice museo. Il primo museo è costituito dal suo maestoso edificio, fatto di spazi, stratificazioni e stili architettonici di vari periodi storici. Il secondo museo è rappresentato dalle opere in esso contenuto.
Per il logo figurativo della Galleria Borghese è stato scelto il capolavoro di Antonio Canova raffigurante Paolina Borghese Bonaparte nelle sembianze di Venere vincitrice. È il genere del ritratto divinizzato, di ispirazione antica, eseguito da un grande scultore quale interprete per eccellenza della glorificazione dinastica dei napoleonidi. Il ritratto di Paolina, sorella dell’imperatore Napoleone Bonaparte e sposa del principe Camillo Borghese, venne da questi commissionato al celebre scultore veneto nel 1804.
La Villa Borghese “fuori Porta Pinciana”, all’interno della quale è situata la Galleria, sorse all’inizio del sec. XVII intorno a un iniziale possedimento della famiglia. La costruzione della Villa Borghese, avviata a partire dal 1607 e condotta in modo sostanziale fino al 1613 sotto la direzione di Flaminio Ponzio, fu portata a compimento da Giovanni Vasanzio (il fiammingo Jan Van Santen) secondo l’impianto architettonico delle tradizionali ville suburbane. Il museo espone opere di illustri artisti quali Bernini, Bronzino, Canova, Caravaggio, Raffaello, Rubens, Tiziano. Le sue collezioni di sculture del Bernini e di tele del Caravaggio sono uniche al mondo.
CONCORSO INTERNAZIONALE
- Il progetto è la sintesi finale di tutto un percorso durato circa tre anni, scaturito dalla vittoria del concorso internazionale per dotare la Soprintendenza e i Musei ad essa riferiti della città di Roma di una propria identità. Dopo la proposta iniziale il lavoro si è sviluppato seguendo le esigenze istituzionali della Soprintendenza rispetto ai singoli musei da essa rappresentati. Difatti la struttura del marchio nasce per poter contenere e quindi adattare in esso le identità Museali
- Vincitore del Bando e Progetto grafico: Paolo Buonaiuto
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