Il progetto visivo curato da Paolo Buonaiuto e da Dario Curatolo è in stretta connessione con il linguaggio comunicativo dato dalla trama del territorio italiano. Tale motivo rende unificante anche l’allestimento del Padiglione Italia sia dal punto di vista della narrazione visiva e sia delle informazioni da comunicare. L’allestimento è diacronico. Il progetto insiste nel creare una continuità, seppur nell’eterogeneità dei temi trattati, attraverso pochi elementi riconoscibili fatti di segni, colori e materiali reiterati.
Gli elementi visivi sono posti come quinte sceniche creando ambiti spaziali e, quando esse sono strutturali, di contenimento degli elementi comunicativi in movimento.
Il risultato è di una sequenza verticale di drappi stampati in tessuto microforato, illuminati dall’alto, e pannelli strutturali autoportanti, in grado di generare un paesaggio continuo che attraversa l’intera navata del padiglione, definendo le alcove in cui i visitatori possono sostare e ascoltare i racconti, osservare i documentari e le immagini relativi alle diverse sezioni.
LE QUATTRO STAGIONI
Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy
Padiglione Italia – Tese delle Vergini, Arsenale, Venezia 29.08 > 25.11.2012
13° BIENNALE ARCHITETTURA DI VENEZIA
- Nel Padiglione Italia della Biennale di Architettura 2012 si è parlato del progetto comunitario di Adriano Olivetti, di cultura dell’ambiente, di green economy e Made in Italy ma solo dopo aver attraversato un sottobosco odoroso, tra felci, edere e pungitopo. Nella prima navata all’ingresso è allestito un giardino interno di 800 mq, composto da circa 5000 piante.
- Progetto grafico: Paolo Buonaiuto e Dario Curatolo
Scrivici
Per qualsiasi richiesta di informazioni, contattaci direttamente oppure utilizzando il seguente form.
Studio
art-bit design&c.
Circonvallazione Casilina
00176 – Rome – Italy
Phone: +39 347 64 79 165
Mail: colore@art-bit.net
Web: www.art-bit.net
MOLTEPLICI MODI... DI RIFERIRE IMMAGINI DELLE COSE...
art-bit design&c. è un network di professionisti della progettazione grafica, ciascuno dei quali aderisce ai valori di reciprocità, compartecipazione e sperimentazione che sono la “ragion d’essere” del fare di art-bit. È uno spazio d’espressione dei bisogni di libertà creativa e di condivisione.
Questo è il cuore del progetto, motore-e-benzina stanno invece nelle peculiarità individuali, nelle differenze di pensiero ed esperienze, nei diversi percorsi formativi di ciascun membro della community, che, in un continuo brainstorming di idee e identità, spingono il gruppo alla ricerca del nuovo e alla produzione di lavoro di qualità.
Leave a Comment